Noi uomini siamo narcisisti al punto che siamo convinti di avere perfino dato nome ad un arcipelago, le isole di Man, in realtà è una leggenda metropolitana. Se amate le destinazioni un po’ bizzarre difficilmente troverete un luogo che vi conquisterà di più dell’isola di Man. Io ci sono andato come amante di M&M ovvero mare e motori (poi capirete il perché) , ma arrivato sull’isola ho subito adorato anche i suoi panorami particolari, fatti di verdi vallate, ripide coste frastagliate e lunghe spiagge dove degradano le brughiere.
Sapete da tempo quanto amo il mare, e una mattina presto, seduto sulla spiaggia di Nowhere, ho visto al largo nuotare balene e orche, delfini e foche mentre sulla costa nidificavano una miriade di specie di uccelli. Ma il vero uccello dell’isola è l’uccel di bosco, ovvero il contribuente, perché la vera attrattiva di questo luogo è dato dal fatto che qui regna uno status fiscale particolare.
Insomma, si tratta di un paradiso fiscale che attira protagonisti del settore bancario e del mondo finanziario offshore. In realtà poi sono stato lì anche per il mio secondo amore, i motori perché il batticuore sull’isola lo regala la famosa gara motociclistica TT che si svolge ogni anno e che, essendo una delle più pericolose del mondo, mi ha visto solo osservare i bolidi, per evitare di sentirmi dire “guardare e non cadere”.
Se amate gli animali domestici qui poi potrete acquistare un piccolo esemplare di gatto, e la curiosità è che si tratta di una razza senza coda.
Una considerazione, siete fortunati se andate adesso alle isole di Man, qui fino al 1970 erano ancora previste le pene corporali. Oggi l’isola di Man, senza botte, non si batte.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato alle Eolie)
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