Quando penso al luogo più lontano, sperduto e isolato che abbia mai visitato nella vita mi viene in mente l’isola di Tonga.
Per raggiungerlo dall’Italia calcolate circa due giorni tra scali e ore di volo e circa 12 ore di fuso orario, escludiamo quindi di andarci a trascorrere un fine settimana.
Tonga si trova nell’Oceano Pacifico Meridionale ad est dell’Australia.
Disperso in mezzo al mare questo regno polinesiano riserva numerosi interessanti spunti di viaggio oltre alle spiagge e una delle barriere coralline più belle del mondo.
Tonga è quindi un sogno per tanti ed oggi vi racconterò quello di Michael Oliver imprenditore americano che nel 1971 tentò di realizzare un grande sfida: creare una utopica micro nazione nell’Oceano Pacifico.
Per la costituzione della Repubblica di Minerva, così doveva chiamarsi il suo stato, scelse un luogo distante oltre 400 km da Tonga pensando così di non dare fastidio.
Grazie alla sua fondazione , la Ocean Life Research, aveva raccolto circa 100 milioni di dollari ed iniziò quindi a portare navi con la sabbia necessaria a sollevare il livello della terra emersa così da fondare la sua nazione in cui non ci sarebbero state tasse ed il sistema economico si sarebbe basato su turismo e pesca.
Ma al re di Tonga questo nuovo vicino non piacque e rivendicò le barriere coralline come sue.
Alcuni temerari provarono a sbarcare su Minerva ma vennero sempre rimandati indietro fino a che giorno dopo giorno l’Oceano unico e indiscusso proprietario si rimpossessò delle sue barriere inghiottì Minerva.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Good Life dedicato alle borracce termiche)
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