I viaggi non nascono mai per caso, gli spunti ci possono venire praticando le attività più disparate, ad esempio il mio viaggio in Giappone nasce dalla passione per il karate, disciplina che mi ha fatto amare questa civiltà. Uno degli spettacoli a cui ho assistito e che vi consiglio è quello della fioritura dei ciliegi, l’Hanam, che ho potuto ammirare nel castello di Hirosaki. Del castello, costruito nel 1603, sono rimaste le mura concentriche, le porte, il fossato e dal magnifico tensh (la torre) alta appena 14 metri. L’architettura di Hirosaki è quella classica del Giappone che amo particolarmente per l’ ordine e la pulizia delle linee. Ma quello che lascia a bocca aperta è il parco che dalla fine di aprile ai primi di maggio si tinge del rosa dei sakura, alberi di ciliegio ornamentale. Qui ce ne sono ben 5000. Per partecipare a questa festa i giapponesi, popolo di un’educazione ammirevole, organizzano picnic portando i piatti tipici della festa. La fioritura del Prunus yedoensis, nome scientifico della varietà di ciliegio, rappresenta il simbolo della fragilità e della bellezza del creato, in tutto questo trovo la poesia che unisce un grande popolo.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato a Carloforte)
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