Questa volta vi parlo di una città dove sono stato mentre mi spostavo in auto dall’Italia alla Spagna e che ha un profumo tutto particolare, quello del suo famoso sapone, il sapone di Marsiglia. E’ una delle città più divertenti che abbia visitato nel Mediterraneo.
Al mio arrivo ho capito subito perché Marsiglia è la seconda città di Francia in termini di popolazione: la sua vicinanza al Grande Blu, il Mar Mediterraneo, la rende una grande attrazione turistica e una città soleggiata, ricca di buon umore.
Essendo il primo porto francese la zona del porto dove mi sono fiondato subito è piena di piccoli ristoranti e ho potuto assaggiare la buiabesse. Questa è una zuppa di pesce fatta con pesce povero, che non ha nulla da invidiare al cacciucco livornese. Qui, ho potuto ammirare nel porto antico imbarcazioni a vela riportate a vita dai cantieri Jeneusse, interamente di legno anche di metà ottocento. E quindi chiacchierando con Charles, un pescatore che ancora a mano sistemava i travagli per la pesca, mi sono fatto raccontare di come ancora a Marsiglia esista un’antica tradizione, che è un po’ il fai da te del pescatore. Si va con lui da Michel, un altro pescatore, proprietario della barca Chez Michel, e gli si ordina il tipo di pesce che si vuole pescare e poi degustare sempre in barca e lui, rigorosamente conoscendo a memoria tutta la Costa, vi porta, come ha portato me, a pescare e poi mangiare il pesce che avete scelto. Io quel giorno avevo voglia di una ricetta tipica marsigliese, ovvero la murena insemolata e fritta. Abbiamo fatto poche miglia di mare per poi tirare su delle nasse che Michel ha voluto assolutamente che tirassi su da solo, ed ecco esaudito il mio desiderio.
Ma la sorpresa doveva ancora arrivare perché per cucinare e poi mangiare mi hanno portato in una delle isole del Frioul, un arcipelago di 4 isole, situate a pochi chilometri dalla costa di Marsiglia. Mentre gustavo la mia murena fritta, Michel mi ha spiegato che l’isola di Frioul è rinomata in tutto il mondo grazie al romanzo di Alexandre Dumas, Il conte di Monte Cristo, che, imprigionato nella carcere sull’isola di If, riuscì a sfuggire. Niente di meglio per finire la giornata che storie fantastiche e cucina deliziosa.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Travel Experience dedicato ad Ajaccio)
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