Posts

Salvatore Spatafora ci svela i segreti delle Eolie Isole Slow

todayLuglio 7, 2021 6

share close

Eolie Isole Slow è una guida per scoprire le Eolie e le loro meraviglie, partendo dal territorio, dalle persone che lo abitano e dai prodotti. Un viaggio immersivo nella natura, nei paesaggi mozzafiato e nella cucina dell’arcipelago, impreziosito da splendide fotografie, mappe, illustrazioni e interviste a chi vive le isole in prima persona. Non mancano le ricette della tradizione.

In vendita con il 20% di sconto per i soci Slow Food e senza spese di spedizione

L’identità delle Eolie si coniuga entro quella tensione quasi archetipica tra arcipelago e isole: ogni atollo ha un definito e spiccato carattere, che
sussiste e si esprime appieno quando messo in relazione con gli altri.
Allo stesso tempo, l’arcipelago non è una mera somma delle sue parti, ma vive delle interconnessioni e delle interazioni che le collegano, come venti che muovono i semi, spingono le barche e accompagnano gli stormi, oppure vulcani silenti o attivi che con il loro borbottio remoto rievocano una vicinanza rarefatta dal mare e dal tempo.
Nel pianificare un viaggio alle Eolie, quindi, si deve tener conto che un medesimo arco temporale potrebbe essere occupato dalla visita di tutte le isole come da una permanenza più lunga, profonda e verticale a Salina come a Vulcano, Lipari, Filicudi, Alicudi, Panarea o Stromboli, dove in ogni angolo, remoto o accessibile
che sia, si sprofonda nella stessa percezione olistica di salsedine e azzurro e sabbia nera, mai del tutto completa, mai del tutto esaurita.
Il gioco di incastri per la definizione dell’itinerario diventa ancora più intricato quanto affascinante quando entrano in gioco le variabili potenzialmente più disparate per approcciarsi alle isole: le stagioni dal clima più o meno prevedibile; le alture da scalare, costeggiando le bocche dei crateri; le lunghe percorrenze prettamente marine, per barca o gommone, o lo spostamento da una lingua di sabbia scura a una distesa di ciottoli in riva al mare, passando per file di gradini di cui si perde il conto o stradine delineate soltanto dai cespugli di macchia mediterranea e capperi.
Il tutto in totale armonia con l’uomo. Dire che la natura rigogliosa, furoreggiante che ricopre le isole sia incontaminata non è del tutto corretto: pur mantenendo un orgoglioso spirito selvaggio, ha assunto una forma, una piega (ed è bene notare che non è stata piegata) in costante evoluzione e scambio reciproco con chi la abita, la coltiva, l’accoglie e a sua volta viene accolto. Così i terrazzamenti asfaltati che percorrono Salina convivono con strapiombi di cactus, che mutano in conifere al guadagnare di altitudine, i pulera tondeggianti delle case eoliane si lasciano abbracciare dai rampicanti, e nel pietrisco delle trazzere si distinguono frammenti colorati e lucidi di maioliche. I porti cesellati da marinai e pescatori si incastrano a perfezione sulla costa, il Vulcano (quello tanto grande e borbottante da dare il nome all’isola intera) viene battuto rispettosamente da esperte guide visibili, a notte fonda, come apripista di lunghe file di lucine che si arrampicano fino in cima, e lì dove le automobili né gli scooter colorati possono arrivare, ci sono Apecar tenaci quanto muli e muli tenaci quanto Apecar a traghettare abitanti e visitatori.
Al pari della biodiversità, anche l’umanità è tratteggiata da questo carattere orgogliosamente e distintamente isolano. Comunità e persone appartengono a fazioni campanilistiche grandi neanche quanto un atollo, ma quanto una striscia di terra (basti pensare che la sola isola di Salina conta tre comuni), e allo stesso tempo palesano storia, cultura e profumi comuni, di cui si fanno portavoce e narratrici accoglienti e inclusive – tanto che
è ormai impossibile tener conto dei “continentali” che hanno lasciato tutto per diventare isolani.
Le Eolie sono profonde: lo è il mare, lo sono le bocche dei vulcani, le distese indistinte di olivi e capperi e rovi, lo sguardo e la vista dalle logge bianche.
Immergervisi viene naturale, basta soltanto scegliere come.

(Non perderti i nostri approfondimenti con le Guide di Repubblica)

L’articolo Salvatore Spatafora ci svela i segreti delle Eolie Isole Slow proviene da Dimensione Suono Soft.

Written by: Piero Mammarella

Rate it

Previous post


Similar posts

VERA HIT RADIO
(Radio Web Amatoriale)
Licenza SIAE 201900000012
Licenza SCF 0001/19
Licenza ItsRight 0007644

Supporta Vera Hit Radio
0%