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Cucchiaio d’Argento: Tatjana Pauli ci svela i segreti di “Dolci: 100 ricette per volersi bene”

todayGiugno 5, 2021 4

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In cucina non ci può essere improvvisazione. V’è un’arte culinaria basata, come tutte le arti, su misure e proporzioni, sull’equilibrio e la fusione dei diversi elementi”: era il 1950 quando con queste parole Il Cucchiaio d’Argento, ideato da Gianni Mazzocchi, debuttava nel mondo dell’editoria italiana presentando al grande pubblico il suo primo ricettario. Da quella prima volta sono trascorsi 70 anni e se la lista dei cambiamenti, anche solo in cucina, è senza dubbio molto lunga non si può negare come la visione “del Cucchiaio” rappresenti ancora oggi, con eccezionale contemporaneità, la più autentica regola della cucina italiana.
Il ricettario, in queste sette decadi, è cresciuto: dieci edizioni, milioni di copie vendute in Italia e all’estero, 12 traduzioni 1 comprese quella russa e cinese.

È entrato nelle cucine di tutto il mondo, è stato tramandato di madre in figlia e ha di fatto insegnato a cucinare a tre generazioni, evolvendo insieme a loro, per esigenze, abitudini e stili di vita nuovi. Dalla sua autorevolezza si sono sviluppate molteplici collane tematiche e innumerevoli monografie, per un totale di oltre 120 titoli, e una property digitale di enorme successo – cucchiaio.it – capace di cogliere i trend più diffusi del momento e offrire un dialogo costante a tutti gli appassionati. Sfogliare le dieci edizioni passate del Cucchiaio d’Argento rimane comunque un’esperienza unica: è come salire in una macchina del tempo e intraprendere un viaggio nella storia della cucina italiana di casa. Un percorso lunghissimo e di successo, tanto che il libro è conosciuto come vero e proprio Best Seller internazionale. A tale ricco percorso oggi si aggiunge un’importante nuova tappa: l’uscita dell’undicesima edizione.
A quattro anni dall’ultimo volume (2016) Il Cucchiaio d’Argento si rinnova ulteriormente e lo fa sia da un punto di vista estetico e grafico, per risultare ancora più affascinante oltre che funzionale e pratico all’uso, sia e soprattutto nei contenuti.
Che si tratti di un’opera speciale è chiaro fin da subito: dopo i toni del bianco, del grigio e del rosso fuoco, il blu torna ad essere protagonista della copertina e del cofanetto che accompagna il volume, in omaggio alle prime quattro storiche edizioni.

A rendere il libro ancora più elegante, fin dal primo sguardo, è poi l’immancabile disegno della posata d’argento – per l’occasione rivisitato in ottica più moderna ma sempre estremamente raffinato e distintivo – da cui discende il titolo del ricettario. Un simbolo di abbondanza e fortuna che trae origine dal detto inglese di buon augurio
“born with a silver spoon in one’s mouth”.
Una volta aperto, Il Cucchiaio d’Argento 11° edizione offre tutto quello che è utile sapere in cucina: con le sue 1.320 pagine è un compagno indispensabile per chi si affaccia ai fornelli per la prima volta, il migliore amico fidato con cui confrontarsi giorno dopo giorno, una guida affidabile e stimolante per i più esperti, uno strumento perfetto per sperimentare tecniche e abbinamenti inconsueti oltre che affrontare, con grande classe, le occasioni più importanti.
Il nuovo libro rappresenta l’essenza del classico contemporaneo, essendo la perfetta combinazione tra tradizione e modernità: da un lato riconferma la struttura e gli elementi distintivi che ne hanno decretato la fortuna in ben settant’anni, dall’altro li arricchisce con tutte quelle proposte che rispecchiano le nuove abitudini e il nuovo stile di vita legato al cibo.

(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato a 100 ricette per volersi bene del Cucchiaio d’argento)

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Written by: Piero Mammarella

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