Ultimamente i fiori stanno tornando a occupare un posto di primo piano nella nostra quotidianità. Ci siamo abituati a trovarli nei nostri prati ma non solo, nei nostri piatti, per decorare o impreziosire le pietanze, ed è ormai all’ordine del giorno veder spuntare, letteralmente, giardini e orti fioriti sui tetti e sui terrazzi degli edifici delle nostre città. Ci avete fatto caso? Meraviglioso.
I fiori, del resto, accompagnano la storia del nostro pianeta fin dalle epoche più remote. Un patrimonio antico e prezioso, che merita di essere tramandato. I fiori ci aiutano a esprimere uno stato d’animo, un pensiero, un’emozione. Un fiore significa tante cose e il loro “linguaggio” ci rivela segreti e sfumature tutte da scoprire. Verso la metà dell’Ottocento è stato codificato un vero e proprio linguaggio dei fiori, che ha tratto ispirazione proprio dalle numerose leggende e dalle tradizioni a essi connesse che sono state tramandate nel tempo. Questo linguaggio ci racconta con precisione tutti gli stati d’animo che un fiore può simboleggiare, anche a seconda del suo colore o persino della quantità: se una rosa rossa esprime “amore a prima vista”, tre significano “ti amo”, nove “stiamo insieme tutta la vita” e così via.
Simona Recanatini, classe 1971, è nata a Milano ed è una giornalista professionista. Si è sempre occupata di fitness, wellness e salute realizzando articoli e interviste per alcune testate e siti web. È autrice di diversi libri dedicati principalmente al benessere e al food.
(Se l’hai perso leggi e ascolta l’approfondimento Segreti in tavola dedicato all’arancio amaro)
L’articolo Simona Recanatini ci svela i segreti della Grammatica dei Fiori: il tulipano proviene da Dimensione Suono Soft.
play_arrow
